Vi siete accorti, andando in giro
per le strade com'è vestita la gente? Una strana eleganza dilaga, nel senso
buono della parola, non curanti delle temperature o degli accostamenti che
deforma le norme dettate dalla moda in una indipendenza d’azione passando dalla
figura androgina all’unisex, che dire delle gonne midi indossate su comode
“pantofole pelose tipo dopo-sci ”. Questo e altro ancora, è stato presentato a
Milano e proposto in “Casa Gucci” col nuovo direttore Alessandro Michele,
ponendo due estremi: l’eleganza all’incoerenza col soddisfare il piacere di
vestirsi in piena libertà. A differenza di Scognamiglio, vede ancora la
bellezza femminile avvolta nel suo splendente romanticismo e quel tanto sexy,
da piacere ancora. C’è chi è ancora attratta dai simboli misteriosi dell’antico
egizio come Genny. Sempre attuali le bluse di pizzo con le loro fascinose
trasparenze e le lingerie d’àntan, restano un caposaldo adorato non soltanto
dalle donne. La natura è vista da Brunello Cucinelli è come una tundra
invernale, dove materiali caldi contrastano i freddi colori di una distesa
innevata, elaborando in alternativa il cashmere trasformandolo in pelliccia.
Simonetta Ravizza preferisce fare indossare a vestaglia le sue pellicce lunghe,
dando un’immagine più minimal, perdendo il suo aspetto sfarzoso. Aquilano e
Rimondi, preferiscono restare sul classico, vestendo per Fay la studentessa in
gonna cortissima su un cappottino molto elegante, le scarpe rigorosamente
maschili, in testa un basco, un stile in tinta su tinta. I dipinti “presi in
prestito” dall’epoca rinascimentale applicate su mise longuette di seta, trine
e giacconi lavorati al rovescio, hanno catturato Alberta Ferretti con i suoi
impreziositi tessuti e zainetti da sera. La nuova tendenza con la sua
lungimirante bellezza accomuna gli stilisti indirizzando la donna in una nuova
dimensione imperfetta… forse proprio perché è tale… lascia lo spazio e il
piacere di vestirsi in modo innaturale ma con estro personale.
Milano (Italia), venerdì 26 marzo
2015
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