Non è una novità, la versione rappresentata
al Teatro Giulia di Barolo (TO), ma liberamente portata in scena dalla
Compagnia dei Camerli dal titolo “La Strana Coppia” di Neil Simon. La regista Sonia
Camerlo, ha voluto cimentarsi
proponendola “in
versione femminile” e come ben sapete nell’originale, le battute si susseguono
effervescenti, il ritmo incalza quadro dopo quadro, del resto la bravura di chi
dirige sta proprio in questo, oltre destinare le parti. La Camerlo, discretamente
brava nel suo lavoro, ha lasciato un divario tra le attrici, infatti, tra
queste c’era chi realmente sosteneva la parte e altre sembrava che portassero “un
peso alla Obelix” sulla schiena e quindi veniva fuori il dislivello di
uguaglianza tra le battute dette, senza contare quelle causate dal calo
momentaneo di memoria, riprese con rapida sagacia. Questo in una compagnia non
deve assolutamente emergere, anzi tutto deve essere coordinato da rendere il
risultato omogeneo in modo che lo spettatore uscendo non criticasse nulla di
ciò che ha visto. Questo è quanto emerso all’uscita. Su questo punto siamo
d’accordo anche noi, pur sapendo che gli attori: Grazia Di Paolo (Fiorenza),
Roberta Lavarino (Olivia), Rosanna Casieri (Vera), Cristina Cortese (Michi),
Stefania Motta (Silvia), Anna Vesco (Renata), Gianni Cavallotti (Jesus),
Giancarlo Viani (Manuel), in scena hanno dato il meglio di sé, supponendo che
non sia quello dimostrato da alcuni. Leggendo, non si deve pensare a una
disapprovazione criticabile teatralmente, ma potrebbe servire da incentivo
futuro per non tralasciare nulla durante le prove e ricadere nel medesimo
errore! Poteva riuscire uno spettacolo carino, considerato il successo ottenuto
nel tempo cinematograficamente e teatralmente, purtroppo non lo è stato,
peccato!
Torino (Italia), giovedì 22 gennaio 2015
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