Potrebbe sembrare un evento di secondo ordine l’Ischia Film Festival rispetto a quelli di grido,
pubblicizzati con sfarzo, invece non è così! Ideato da Michelangelo Messina
nonchè Direttore Artistico, portando questo festival alla sua dodicesima
edizione e durante la kermesse, vi sarà una sezione mercato, dedicata
alla “Borsa e il Convegno Internazionale sulle Location e del Cineturismo”,
occasione d'incontro tra il mondo del cinema e quello del turismo, che vedrà la
partecipazione dei massimi rappresentanti del mondo del cinema correlato al
marketing territoriale. A completare il ricco programma, una mostra fotografica
dal titolo “Villeggiatura e vacanze nel cinema italiano (1949-2011)” a cura di Antonio Maraldi. Il festival, presentato dall'Associazione
Culturale Art Movie e Music dal 28 giugno sino al 5 luglio, un concorso
internazionale unico nel suo genere, dedicato alle location cinematografiche, come
sempre ha visto una considerevole programmazione, lavori capaci
di valorizzare i territori scelti, non solo per descrivere la narrazione
filmica. Le proiezioni
di lungometraggi, documentari e cortometraggi provenienti da diversi paesi del
mondo, superano il centinaio, tra le opere selezionate sette anteprime mondiali
e, ventotto anteprime nazionali,
affiancato da ospiti di rilievo, per l’occasione ci saranno
incontri con registi, attori e ospiti internazionali, i quali presenteranno le loro anteprime visioni. I
personaggi che interverranno a questa edizione: il premio Oscar Bille August, l'attore
Mattia Sbragia che presenterà al festival la sua opera prima alla regia. Ospiti
i registi: Ugo Gregoretti, Davide Ferrario, Alessandro Rossetto, Fabio Mollo,
Edoardo Winspeare, Angelo Longoni. L'attore americano Sean Kanan, famoso per
l'interpretazione di – Dicon – nella nota serie Beautiful, tanto per citare alcuni nomi presenti alla kermes, sebbene
altri altrettanto importanti saranno presenti o interverranno a questo festival.
Ecco i nomi che compongono la giuria, iniziando dal suo presidente: Pupi Avati,
dal direttore della fotografia Arnaldo Catinari, il documentarista Roland
Sejko, l'attore Giovanni Esposito e lo scenografo di origini francesi Jean
Manuel Martinez, durante la serata conferiranno il premio Ischia Film Award
alla carriera a Amos Gitai. All’incontro tra il pubblico del festival e il
regista israeliano seguirà la proiezione del suo ultimo film “Ana Arabia”
ottantun minuti di piano sequenza che racconta con grande intensità l’identità
culturale di due culture e memorie che dovrebbero essere opposte, ebrei e
arabi. Per “Ana Arabia” - dice Gitai - mi sono imposto di
realizzare l'intero film in un unico piano sequenza, senza tagli in cui la cadenza
del ritmo circonda i profili. C'è anche una dichiarazione politica nel
commentarlo, è che i destini degli ebrei e degli arabi non saranno recisi. Come
la trama e l’ordito di un tessuto, dovrebbero sforzarsi nel cercare il modo di
convivere in maniera pacifica, senza le continue operazioni belliche, ecco di
cosa tratta il suo film. Sicuramente
vi sarete chiesti del perché abbiamo introdotto e scelto l’Ischia Film
Festival. La risposta è semplice e complessa allo stesso tempo. La scelta nostra
non è stata casuale, bensì da parte della Commissione del festival nel
selezionare il film in arrivo. Infatti, nel visionare le opere non è passato
inosservato il film CHASING, tra i molteplici lavori pervenuti al concorso.
Parafrasando un passo biblico, potrebbe sembrare la storia tra Davide e il
gigante Golia, questa metafora è solamente per introdurre l’opera prima di
Renato Porfido come regista, portandolo a concorrere “tra Titani” e proiettarlo
in una cornice meravigliosa qual è il Castello Aragonese, nell’isola di Ischia. In questo magnifico scenario,
l’attore Renato Porfido ora anche neo regista, in cuor suo ha voluto presentare
un fatto realmente accaduto divulgandone la storia. Intervistato da TeleIschia
(vedi link https://vimeo.com/101149117
N.d.A.),
dai giornali locali e non solo quelli, hanno scritto articoli sul lavoro
ritenuto apprezzato per la sua semplice e congeniata sceneggiatura,
riscontrando assensi in tutti i concorsi che il neo-regista Porfido ha
presentato, tra cui il Torino Film Festival 2013. Il film tratta il tema della
ludopatia, meglio conosciuto come il desiderio sfrenato del gioco d’azzardo,
una sindrome di svago con risultati catastrofici, cifre da capogiro ruotano
intorno a quest'ossessione. In Chasing, il richiamo è accentuato non dal
dialogo che ne è privo, bensì dalle scene che catturano lo spettatore sino al
termine dei suoi dodici minuti di girato. Una sequenza forte
nella sua drammaticità, un film avvincente per il genere trattato, le immagini
e la sonorità musicale parlano da sé, trasmettendo quel pathos sino a
trascinarti dentro l’accaduto, vivendo l’oblio dell’interprete, ma solo come
spettatore. Una storia basata su un fatto realmente accaduto, che Porfido e la
psicologa Rita Forte (vedi link http://www.teleischia.it/video/3444 N.d.A.), hanno portato sotto le
luci di questa meravigliosa isola il fenomeno dilagante che lascia tracce
indelebili.
Torino (Italia), 29 luglio 2014
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