lunedì 4 agosto 2014

CHASING, UN FILM TRATTO DA UNA STORIA VERA recensione di Daniele Giordano



Potrebbe sembrare un evento di secondo ordine l’Ischia Film Festival rispetto a quelli di grido, pubblicizzati con sfarzo, invece non è così! Ideato da Michelangelo Messina nonchè Direttore Artistico, portando questo festival alla sua dodicesima edizione e durante la kermesse, vi sarà una sezione mercato, dedicata alla “Borsa e il Convegno Internazionale sulle Location e del Cineturismo”, occasione d'incontro tra il mondo del cinema e quello del turismo, che vedrà la partecipazione dei massimi rappresentanti del mondo del cinema correlato al marketing territoriale. A completare il ricco programma, una mostra fotografica dal titolo “Villeggiatura e vacanze nel cinema italiano (1949-2011)” a cura di Antonio Maraldi. Il festival, presentato dall'Associazione Culturale Art Movie e Music dal 28 giugno sino al 5 luglio, un concorso internazionale unico nel suo genere, dedicato alle location cinematografiche, come sempre ha visto una considerevole programmazione, lavori capaci di valorizzare i territori scelti, non solo per descrivere la narrazione filmica. Le proiezioni di lungometraggi, documentari e cortometraggi provenienti da diversi paesi del mondo, superano il centinaio, tra le opere selezionate sette anteprime mondiali e, ventotto anteprime nazionali, affiancato da ospiti di rilievo, per l’occasione ci saranno incontri con registi, attori e ospiti internazionali, i quali presenteranno le loro anteprime visioni. I personaggi che interverranno a questa edizione: il premio Oscar Bille August, l'attore Mattia Sbragia che presenterà al festival la sua opera prima alla regia. Ospiti i registi: Ugo Gregoretti, Davide Ferrario, Alessandro Rossetto, Fabio Mollo, Edoardo Winspeare, Angelo Longoni. L'attore americano Sean Kanan, famoso per l'interpretazione di – Dicon – nella nota serie Beautiful, tanto per citare alcuni nomi presenti alla kermes, sebbene altri altrettanto importanti saranno presenti o interverranno a questo festival. Ecco i nomi che compongono la giuria, iniziando dal suo presidente: Pupi Avati, dal direttore della fotografia Arnaldo Catinari, il documentarista Roland Sejko, l'attore Giovanni Esposito e lo scenografo di origini francesi Jean Manuel Martinez, durante la serata conferiranno il premio Ischia Film Award alla carriera a Amos Gitai. All’incontro tra il pubblico del festival e il regista israeliano seguirà la proiezione del suo ultimo film “Ana Arabia ottantun minuti di piano sequenza che racconta con grande intensità l’identità culturale di due culture e memorie che dovrebbero essere opposte, ebrei e arabi.  Per “Ana Arabia - dice Gitai - mi sono imposto di realizzare l'intero film in un unico piano sequenza, senza tagli in cui la cadenza del ritmo circonda i profili. C'è anche una dichiarazione politica nel commentarlo, è che i destini degli ebrei e degli arabi non saranno recisi. Come la trama e l’ordito di un tessuto, dovrebbero sforzarsi nel cercare il modo di convivere in maniera pacifica, senza le continue operazioni belliche, ecco di cosa tratta il suo film. Sicuramente vi sarete chiesti del perché abbiamo introdotto e scelto l’Ischia Film Festival. La risposta è semplice e complessa allo stesso tempo. La scelta nostra non è stata casuale, bensì da parte della Commissione del festival nel selezionare il film in arrivo. Infatti, nel visionare le opere non è passato inosservato il film CHASING, tra i molteplici lavori pervenuti al concorso. Parafrasando un passo biblico, potrebbe sembrare la storia tra Davide e il gigante Golia, questa metafora è solamente per introdurre l’opera prima di Renato Porfido come regista, portandolo a concorrere “tra Titani” e proiettarlo in una cornice meravigliosa qual è il Castello Aragonese, nell’isola di Ischia. In questo magnifico scenario, l’attore Renato Porfido ora anche neo regista, in cuor suo ha voluto presentare un fatto realmente accaduto divulgandone la storia. Intervistato da TeleIschia (vedi link https://vimeo.com/101149117 N.d.A.), dai giornali locali e non solo quelli, hanno scritto articoli sul lavoro ritenuto apprezzato per la sua semplice e congeniata sceneggiatura, riscontrando assensi in tutti i concorsi che il neo-regista Porfido ha presentato, tra cui il Torino Film Festival 2013. Il film tratta il tema della ludopatia, meglio conosciuto come il desiderio sfrenato del gioco d’azzardo, una sindrome di svago con risultati catastrofici, cifre da capogiro ruotano intorno a quest'ossessione. In Chasing, il richiamo è accentuato non dal dialogo che ne è privo, bensì dalle scene che catturano lo spettatore sino al termine dei suoi dodici minuti di girato. Una sequenza forte nella sua drammaticità, un film avvincente per il genere trattato, le immagini e la sonorità musicale parlano da sé, trasmettendo quel pathos sino a trascinarti dentro l’accaduto, vivendo l’oblio dell’interprete, ma solo come spettatore. Una storia basata su un fatto realmente accaduto, che Porfido e la psicologa Rita Forte (vedi link http://www.teleischia.it/video/3444 N.d.A.), hanno portato sotto le luci di questa meravigliosa isola il fenomeno dilagante che lascia tracce indelebili.

Torino (Italia), 29 luglio 2014




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