Trattare un argomento come il naso… non è cosa semplice… se poi il naso in questione è quello del celebre Cyrano de Bergerac… beh, allora necessita serietà! E’ quello che ha pensato Daniele Villari quando ha rivisitato la celebre commedia di Edmond Rostrand, ispirandosi alla figura storica di Savinien Cyrano de Bergerac, uno dei più estrosi scrittori del seicento francese, precursore della letteratura fantascentifica. Il titolo della pièce è Cyrano dans la Lune. Con Max Deluca, entrambi attori – clown, hanno ripercorso quello che fu l’amore mai raggiunto per la bella Rossana ed il suo madornale naso. Quel naso che voleva arrivare sulla luna, tanto era enorme. Tra il serio e faceto, i due attori si cimentano in sottili gag, portando avanti una serie di simpatici incastri per vivacizzarne la storia, senza stravolgerla, con leggera ironia, dedicando ore passate a studiare il personaggio, la ricerca dei filmati per rimarcare avvenimenti e dialoghi. Un lavoro condiviso dai presenti. Per dovere di lettura, il Cyrano di Rostand fu rappresentato per la prima volta il 28 dicembre di quello stesso 1897 al Théâtre de la Porte-Sain-Martin de Paris, avendo come protagonista Coquelin Aìmè, un celebre attore del tempo, lo stesso che glielo aveva commissionato. Rostand lo scrisse a cinque anni di distanza dalla clamorosa bocciatura, avvenuta appunto nel 1892, un suo precedente (e primo in assoluto) lavoro in versi, Le deus Pierrots, espressamente scritto per la Comèdie Francaise. Tutto questo è avvenuto al Caffè della Caduta (via Bava 39 Torino) una domenica sera, dove i due comico/attori, sono stati accolti dal pubblico con un applauso compiaciuto.
Torino
(Italia), 14 aprile 2014
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