lunedì 11 marzo 2013

ANTONELLO COSTA recensione di Daniele Giordano


Venticinque anni sono passati, ma non li dimostra. Da quando si affacciò alla ribalta con i suoi primi sketch, basati su personaggi da lui inventati. Stiamo parlando di Antonello Costa, per celebrare il suo 25° anno dal suo debutto, ha scelto il teatro che ha creduto in lui: il Cardinal Massaia di Torino. Nel corso della sua carriera (ben cento sono i numeri del suo repertorio), ha voluto scegliere tra questi i più rilevanti, quelli legati all’artista, in uno spettacolo dal titolo che la dice lunga: ALL IN. Li ha messi sul tavolo di poker e si è giocato in due ore tutto il meglio del suo varietà. Applaudito, sin da sipario chiuso aspettando l’entrata in scena dello showman, il quale non si è fatto attendere per coniugare la sua esibizione in un varietà italiano, d’Antàn. Inutile dire che i consensi del pubblico erano tutti a suo favore. Antonello Costa, consolidato attore a 360 gradi, tiene il pubblico incollato al palco cantando, ballando, presentando di volta in volta i suoi fantomatici e applauditissimi personaggi. Non desideriamo elencarne nessuno per non fare torto agli altri, sta di fatto che le scelte effettuate hanno raggiunto il plauso di chi era in sala. Una cosa però va detta, la scelta di accoppiare famosi con due illustri personaggi come Totò e Chaplin in una sua interpretazione è stata grande, non meno quella di emulare il mitico: Michael Jackson. Gioca col pubblico, lo assecondano in pieno, come piena era la platea nei due giorni della sua permanenza a Torino. I venticinque anni di “gavetta” si assaporano tutti durante le sue gag, diciamolo: anche questa volta ha raggiunto l’obiettivo. Non descriviamo i commenti positivi sentiti nel foyer durante l’intervallo, ma il ritorno di un’artista che diverte con sagace ilarità raffinata, senza mai trascendere in volgarità pur affrontando argomenti equivoci o sostenendo tra le righe temi odierni, non poteva essere altrimenti. Da spalla, al bravo Antonello Costa, un cast di belle e brave ballerine coordinate nei movimenti da Carmen Di Mauro, Fabiana Moscarella, Teresa Costantini, Marica Galli, insieme e coadiuvate da una splendida e anch’essa ballerina oltre a essere la coreografa: Annalisa Costa, animando ciò che Antonello Costa proponeva. Piacevole è stata l'impatto scenografico,  così come per l’audio di Mattia Albanese, la magia delle luci di Alessandro Albertazzi, sotto l’attenta regia di Antonello Costa. Alla fine, come tutte le cose simpatiche, anche questo spettacolo termina, il sipario si chiude, l’artista saluta lasciandoci con una solenne promessa: il prossimo anno, l’appuntamento sarà qui al Teatro Cardinal Massaia, con un nuovo esilarante spettacolo, insieme con un cabarettista famoso. Noi non aggiungiamo altro. In fondo mancano pochi mesi al loro debutto, basta saper attendere e… magari prenotare per tempo!

Torino (Italia), 11 marzo 2013

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