Con gli ultimi giorni, riferendosi alla profezia dei
Maya, apre dal 12 – 17 novembre la dodicesima edizione del TOHORROR Film Fest
2012 Torino. Cambiata la sigla ma non la sostanza. I film in concorso sono
stati scelti tra una ventina di lungometraggi, oltre i cortometraggi. La serata,
svoltasi nel noto locale BLAH BLAH di via Po 21, luogo abituale di ritrovo,
dove tutte le età si trovano a proprio agio amalgamandosi in questo locale
poliedrico. Come consuetudine, mette a disposizione la sua cucina preparando
piatti per il lunch o gustare un’apericena a prezzi contenuti rispetto
all’abbondanza dei piatti esposti, magari semplicemente per un caffè o una
bibita, ascoltando buona musica. Alla cerimonia d’apertura, mancava il
presidente Davide Saggiorato, il direttore artistico Massimiliano Supporta come
sempre, ha saputo ugualmente aprire il festival dando il via alle proiezioni,
dopo una breve presentazione su come si articoleranno i giorni a seguire. Il
primo film proiettato in concorso, è stato quello del regista Stuard Simpson
dal titolo EL MONSTRO DEL MAR (Australia 2010 durata 76’) lungometraggio, racconta
di una creatura marina assetata di sangue, la sceneggiatura si distacca
leggermente da altri su questo genere, ma la sostanza è sempre la solita. Si
prosegue con tre cortometraggi, anch’essi in concorso: ALISTAR (Australia 2010
durata 11’) di Aaron Cartwright, due rapinatori pensano di rubare in una villa,
scopriranno loro malgrado siano le vittime e non i carnefici; è la volta di
AMNESIA (Israele 2012 durata 7’) di Erez Eisenstein, presente in sala ha
commentato il suo film e risposto alle domande del pubblico, in un loop di
sequenza, si dovranno cogliere le sfumature che la trama propone; Vadim (AT
2012 durata 15’) di Peter Hengl, da un vecchio scrigno si dipana tutta la
storia. A chiudere la serata, un lungometraggio anch’esso in concorso dal
titolo: HIDDEN IN THE WOODS, (CIL 2011 durata 100’) di Patricio Villadares, una
storia che sfiora l’incredibile pur abituati a leggere sui giornali fatti
simili, una sceneggiatura dura accentuata dalle scene che la rendono ancor più
crudele, ogni sequenza è un pugno allo stomaco che lo spettatore riceve nel
seguire la vicenda, ti brandisce attimo dopo attimo. Questo film oltre aver
vinto premi all’estero, ha avuto un contributo da parte del governo cileno. Il
festival è appena cominciato e noi lì pronti a commentare questo festival
torinese, unico nel suo genere, tant’è che questa sera s'inizia alle ore 18:00
con Sguardi/Obliqui, una rassegna di film low budget prodotti in Italia, non
mancheranno incontri con autori e film fuori concorso. Per gli amanti di genere
è peccato mancare.
Torino (Italia), 13 novembre 2012
Nessun commento:
Posta un commento