lunedì 2 luglio 2012
XI edizione FESTIVAL TEATRO DI STRADA recensione di DANIELE GIORDANO
L’undicesima edizione del Teatro di Strada di Torino è appena conclusa, esibendosi in diversi punti della città, ha ospitato artisti provenienti da tutte le strade del mondo. Questo Festival Internazionale è sostenuto dalla Città di Torino, Settore Politiche Giovanili, Settore Politiche per l’Integrazione e la collaborazione della Regione Piemonte, oltre essere gemellato con: Arti Distratte di Empoli; Le Vie della Fantasia di Orvieto; Arte di Strada di Venosa; Arti Vaganti di San Benedetto del Tronto. Un pullman a due piani, di colore verde proveniente dall’Inghilterra, sopra i suoi artisti, un’intera famiglia quella di Scott Harrison, pensate che questo mezzo ha traversato tutti i continenti, percorrendoli in lungo e in largo. Instancabili questi artisti, sin dalle prime ore pomeridiane, hanno iniziato la loro kermesse per il piacere del pubblico, sorprendenti le Bolle di Sapone Giganti di Renzo Lovisolo. A fare da corollario, altri interpreti altrettanto bravi, con le loro esibizioni hanno entusiasmato sia grandi, sia piccini, aprendo l’ombrello malgrado una piccola l’interruzione causata dal solito temporale serale estivo. Durante la serata hanno animato a ritmo serrato i trampolieri di Teatrazione camuffati da giraffe, mosche, è piaciuta moltissimo la trasformazione del bruco in farfalla e poi ancora altri animali. Numerosi il susseguirsi degli interventi ad esempio, Inti Mani, gruppo proveniente dalla Colombia, Ibonomi dall’Italia proponendo il palo cinese, Alto Livello, sempre dall’Italia, The Sprochets (quelli del pullman verde) provenienti dalla Gran Bretania, Simone Romanò italiano, ma attualmente soggiorna in Francia e sempre dall’Italia La Sbrindola. E’ la volta di sette giovani artisti, è questa la novità del circuito torinese, provenienti dalle più importanti scuole e teatro della Città, hanno realizzato un progetto di varietà unico nel suo genere. Stiamo parlando delle Short Girls, esse giocano in casa con il loro teatro comico delle figure (per l’occasione si sono fatte chiamare le due e un quarto), Il bravissimo Mike Rollin, inglese, si potrebbe dire naturalizzato a Torino da tempo, a seguire Big Ben, Ewan Colswell, Roberto Sblattero, Manuel Bruttomesso. Il Gran Galà del Festival sembrava non terminare poiché continuano a avvicendarsi sul palco artisti offrendo al pubblico i loro migliori numeri, ed ecco dalla Francia Cie Excess (giocoleria), il bravissimo cabarettista Hassan Aftis, (Marocco) prendendosi in giro con autoironia divertente, direttamente da Zelig Off Massimo Pica (Italia), dal movimento delle sue mani, prende forma una piacevole coreografia eseguita con il suo l’inseparabile Hula Hoop si è esibita Paola Berton e Darwin Pimentel dal Venezuela, Emilia Tau, Giorgio Donati e tanti, tanti altri sino alla cifra di cento! Un presentatore nostrano, conosciuto dal pubblico torinese, sciolto nella dialettica che corrisponde al nome di Marco Maccarini che in chiusura della kermesse, ha chiamato sul palco un noto clown, il suo dialogo mi ha fatto tornare in mente una frase ascoltata recentemente colpendomi nel profondo, recita più o meno così: la Terra trema, Torino è Solidale con l’Emilia! Ed ecco arrivare sul palco il clown Dado spiegando che gli artisti di strada a Torino, hanno portato la gioia per le strade, ma non possono dimenticare le persone che stanno soffrendo in Emilia, per loro la serata torinese non termina qui, bensì prosegue con una Carovana verso l’Emilia, a capo del convoglio lo stesso Dado, seguito da questi volenterosi artisti per spartire momenti di gioia e sorrisi alla popolazione colpita dal terremoto. Caro pubblico continua il clown, non andate via finito lo spettacolo, aspettate il passaggio degli artisti che vi hanno allietato la giornata e voi copiosamente lo avete applauditi durante le loro esibizioni, ora, elargite mettendo nel loro cappello altrettanta generosità con un gesto tangibile, a favore di una solidale causa!
Torino (Italia), 25 giugno 2012
Nessun commento:
Posta un commento